Σάββατο 24 Αυγούστου 2024

"Ci sono le dita di Dio stamattina nel cielo, e ti stanno accendendo un bella luce". Claudio Lolli, 17 agosto 2018 Io ti racconto lo squallore di una vita vissuta a ore Di gente che non sa più far l'amore Ti dico la malinconia di vivere in periferia Del tempo grigio che ci porta via Io ti racconto la mia vita, il mio passato e il mio presente E anche se a te, lo so, non importa niente Io ti racconto settimane fatte di angosce sovraumane Vita e tormenti di persone strane E di domeniche feroci passate ad ascoltar le voci Di amici reclutati in pizzeria Io ti racconto tanta gente che vive e non capisce niente Alla ricerca di un po' d'allegria Io ti racconto il Carnevale, la festa che finisce male Le falsità di una città industriale Io ti racconto il sogno strano di inseguire con la mano Un orizzonte sempre più lontano Io ti racconto la nevrosi di vivere con gli occhi chiusi Alla ricerca di una compagnia Ti dico la disperazione di chi non trova l'occasione Per consumare un giorno da leone Di chi trascina la sua vita, in una mediocrità infinita Con quattro soldi stretti tra le dita Io ti racconto la pazzia che si compra in chiesa o in drogheria Un po' di vino, un po' di religione Ma tu che ascolti una canzone Lo sai che cos'è una prigione? Lo sai a che cosa serve una stazione? Lo sai che cosa è una guerra? E quante ce ne sono in terra? A cosa può servire una chitarra? Lo sai che siamo tutti morti e non ce ne siamo neanche accorti E continuiamo a dire, "Così sia" La classe operaia va in paradiso

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