Κυριακή 25 Αυγούστου 2024

Tu lo sapevi che la Lira Italiana era un progetto Francese e ripresa dai Piemontesi perché erano Francesi anche loro? La storia della Lira Italiana è un affascinante viaggio attraverso il tempo e le culture. La lira, come unità di conto, è stata utilizzata già nell'VIII secolo, ma fu coniata per la prima volta in Italia dalla Repubblica di Venezia nel 1472. Durante il periodo napoleonico, il Regno d'Italia adottò la lira italiana secondo un sistema decimale bimetallico. Dopo la caduta di Napoleone, la lira continuò ad essere emessa e divenne la valuta ufficiale del Regno d'Italia nel 1861. Il termine "lira" deriva dalla parola greca antica "litra", che era un'unità di misura ponderale e monetale usata già dal V secolo a.C. In Francia, la monetazione basata sulla lira (livre tournois) rimase in uso fino al XVIII secolo. Con la rivoluzione francese, si tentò di introdurre una nuova monetazione su base decimale. In Piemonte, la lira venne introdotta da Emanuele Filiberto nel 1562, e nel 1793 venne adottato il sistema decimale francese, con la suddivisione della lira in decimi e centesimi. La lira sarda decimale, poi, derivava dal franco francese e non dalla lira sarda settecentesca, e in alcune regioni veniva chiamata "franco" per distinguerla dalla lira prenapoleonica. Quindi, mentre è vero che ci sono state influenze francesi nella storia della lira italiana, è anche importante riconoscere che la lira ha radici profonde nella storia monetaria italiana e mediterranea, rispecchiando un intreccio di influenze e scambi culturali che hanno plasmato la sua evoluzione. È sostituì la più potente europea dopo l unità d Italia, anche se il suo splendore si visto dopo la seconda guerra mondiale, con il boom economico, perché è stato sempre una moneta povera per il popolo. Da -#sovranitàpopolarenapolitana

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