Quando gli Stati Uniti non riuscirono a sconfiggere i nostri antenati in combattimento, iniziarono ad attaccare il nostro parente, il Buffalo. Il Buffalo (bisonte americano) ci ha fornito cibo, vestiti, strumenti, riparo, armi e altro ancora. Tuttavia, dopo che gli Stati Uniti furono sconfitti dai Lakota, Cheyenne del Nord e Arapaho del Nord nella Guerra di Nuvola Rossa (1866-1868), decisero che l'uccisione dei Bufali era l'unico modo per fermare i Nativi che si rifiutavano di vivere nelle riserve. Il colonnello Richard Dodge scrisse nel 1867, mentre era di stanza nelle Black Hills: "Ogni bufalo morto è un indiano andato". Si stima che una volta c'erano fino a 60 milioni di bufali negli Stati Uniti. Tuttavia, dal 1870 al 1874 furono uccisi sette milioni e mezzo di bufali. Nel 1884 negli Stati Uniti erano rimasti solo 325 bisonti selvatici. Una volta che i Buffalo se ne furono andati dalle pianure, siamo diventati dipendenti dal governo degli Stati Uniti per quanto riguarda le riserve. Hanno poi cercato di estinguere la nostra cultura prendendo i nostri figli dai loro genitori e mettendoli in collegi "Kill the Indian, Save the Man". Sia il nostro modo di vivere che i nostri parenti, i bufali, erano vicini all'estinzione. Ora ci sono oltre 500mila bufali negli Stati Uniti. Lontano da dove erano una volta, ma di nuovo sulla via della crescita. Allo stesso modo, come popolo Lakota, stiamo tornando al linguaggio, agli stili di vita e alla spiritualità. Potremmo essere lontani da dove eravamo una volta, ma stiamo assistendo a una rivitalizzazione della via Lakota nelle nostre comunità. Risorgeremo dalle ceneri della colonizzazione e dell'assimilazione più forti che mai!